Qual è l’auto ideale per rallentare i cambiamenti climatici?

1 Set

Qual è l’auto ideale per rallentare i cambiamenti climatici?

L’auto ideale per rallentare i cambiamenti climatici? Un’utilitaria e soprattutto elettrica. Se infatti per gli italiani il veicolo privato resta uno status symbol e il mezzo di trasporto principale per muoversi, l’anima ambientalista e all’insegna della mobilità sostenibile si sta sempre più radicando. A fornire ulteriori suggerimenti agli automobilisti sono gli ultimi test Green Ncap, di cui scrive Carrozzeria.it, ai quali ha partecipato anche Altroconsumo per informare nel passaggio all’economia circolare su quattro ruote.

Le prove su strada hanno interessato più di 60 veicoli di vari modelli e piccola e media dimensione tra alimentazione a benzina, diesel, ibridi ed elettrici calcolando l’impatto sui livelli di anidride carbonica nell’atmosfera durante l’intero ciclo di vita. E’ il Life Cycle Assessment che analizza la “carriera” dei veicoli fin dai materiali usati per la loro produzione lungo le catene di montaggio nella casa automobilistica per chiudersi con la dismissione e lo smaltimento. E se è noto che lo stile di guida incide anche a livello ambientale sui consumi di carburante e di energia, è stato però appurato che quelli di un veicolo elettrico sono più ridotti.

Il vantaggio si allarga all’intera durata di queste auto che nonostante abbiano un maggiore impatto al momento della produzione delle batterie e dell’assemblaggio, complessivamente incidono per un terzo in meno rispetto ai mezzi con motore endotermico. Altri elementi che fanno preferire i veicoli elettrici guardando alla CO2? L’energia con cui ricaricare le batterie – riporta ancora Carrozzeria.it – è prodotta quasi completamente da fonti rinnovabili sulle quali l’obiettivo è di investire da qui al 2050.

Tanto che l’Agenzia Internazionale dell’Energia citata dalla stessa testata specializzata auspica nell’uso più massiccio delle fonti pulite che sarebbero in grado di alimentare ogni richiesta. E di conseguenza un impatto ancora minore dei mezzi elettrici sui gas serra da sempre responsabili dei cambiamenti climatici. Nella direzione del parco mezzi più “green” e a sostegno dei consumatori contribuisce l’ecobonus in corso da maggio che premia l’acquisto soprattutto dei veicoli elettrici (220 milioni di euro) e ibridi (225 milioni) mettendo a disposizione dai 2mila ai 5mila euro ciascuno. Lo Stato ha finanziato l’incentivo con 650 milioni all’anno dal 2022 al 2024 e in totale 8,7 miliardi fino al 2030 sull’automotive.

L’estate tra le più calde di sempre sta per finire e si è visto come i cambiamenti climatici abbiano inciso: bombe d’acqua, grandinate e trombe d’aria ancora più frequenti, ma anche siccità estrema hanno provocato danni ingenti e lasciato in ginocchio diverse città. Invertire la tendenza? Si può fare ripartendo a settembre dalla scelta dell’auto a minore impatto sull’ambiente.

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