Mobilità, gli italiani scelgono l’auto

21 Ott

Mobilità, gli italiani scelgono l’auto

L’auto resta la prima scelta degli italiani negli spostamenti. Tanto da passare in media 6 ore al volante ogni settimana, weekend compresi. E un terzo degli automobilisti ammette di aver viaggiato di più negli ultimi anni alla guida del suo mezzo privato. Uno su cinque, invece, dice di muoversi a piedi, in bicicletta o con il monopattino e quasi tutti sono d’accordo nell’evitare i mezzi pubblici; poco affidabili secondo un terzo degli italiani perché non coprono diverse tratte sul percorso casa-lavoro o scuola e per le corse non sufficienti ulteriormente peggiorate dalla pandemia.

E’ quanto emerge dalla seconda edizione dell’Osservatorio stili mobilità. Monitoraggio, cambiamenti, atteggiamenti, abitudini di mobilità degli italiani presentato nei giorni scorsi e promosso da Legambiente con la società di sondaggi Ipsos e l’Unione Nazionale rappresentanti Autoveicoli Esteri (Unrae). Il report, citato da Carrozzeria.it, analizza le abitudini nel Belpaese prendendo come riferimento grandi centri urbani tra Torino, Napoli, Roma, Firenze e Milano. 47 anni l’età media, più donne che uomini distribuiti tra il nord (46%), il centro (20%) e il sud con le isole (35%) e il diploma di scuola superiore come titolo di studio, l’auto regna incontrastata, anche a trazione elettrica.

E c’è più sensibilità contro l’inquinamento ambientale visto che per due terzi degli italiani è il momento di accelerare sui veicoli a zero emissioni. Il 53% degli automobilisti si dice intenzionato ad acquistare o prendere a noleggio un’auto elettrica, ma a certe condizioni; le istituzioni devono incentivare il rinnovo del parco mezzi e installare più colonnine di ricarica – c’è chi le vorrebbe anche nel giardino di casa – nei centri urbani e nelle vie periferiche e garantire il “pieno” più veloce.

Il rapporto dell’Osservatorio sembra lanciare anche un messaggio al mercato e ai costruttori. Chi intende acquistare a breve un nuovo veicolo (la compravendita è al primo posto rispetto al noleggio ancora poco praticato) punterà su un’ibrida (64%), plug-in (59%) o una pura elettrica (53%), ma un terzo degli interessati ammette anche di non voler spendere di più rispetto a un mezzo tradizionale a benzina e diesel. E una soluzione per ridurre i costi sarebbe alla portata di mano, sfruttando le fonti rinnovabili per produrre l’energia necessaria con cui alimentare i veicoli.

L’auto continuerà quindi a dominare gli spostamenti futuri degli italiani? Non c’è dubbio, anche perché nonostante più persone abbiano deciso di muoversi a piedi nei grandi centri urbani, il trasporto pubblico è sempre più marginale per le scelte negli spostamenti. La possibile nuova frontiera? Il Maasmobility as a service, mobilità come servizio – permette dal cellulare di accedere a una serie di piattaforme digitali tra mezzi pubblici, car e bike sharing e taxi in alternativa al veicolo personale. Un’opportunità conosciuta solo dal 14% secondo l’indagine e più della metà non ne ha mai sentito parlare.

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