Arval Mobility Observatory Italia: auto aziendale, quale scegliere?

17 Nov

Arval Mobility Observatory Italia: auto aziendale, quale scegliere?

Vi abbiamo detto che l’auto elettrica sarà il futuro e una soluzione ideale anche per rallentare i cambiamenti climatici. Non solo, perché le nuove tendenze permettono di ottimizzare i tempi ricaricando alle colonnine installate nel cortile sotto casa, in un parcheggio lungo la strada o di un supermercato mentre si fa shopping e altro. Zero perdita di tempo, massima sostenibilità e si resta produttivi, no?

Indagine
E per le aziende che ogni giorno muovono intere flotte di veicoli per consegnare la merce alle imprese e ai consumatori spinti dal boom dell’e-commerce? Sono tutte d’accordo a sfruttare le nuove tecnologie che il mercato mette a disposizione e a migliorare l’organizzazione del lavoro, anche nel come rifornirsi di mezzi sicuri ed equipaggiati. E’ quanto emerge dalla recente indagine Etica e pragmatica dell’ultimo miglio: tecnologia e transizione energetica nell’evoluzione delle flotte LCV che l’osservatorio sulla mobilità di Arval con Econometrica ha realizzato interpellando 300 gestori di flotte di veicoli a disposizione delle aziende attive in diversi settori.

E leggete cosa dice Massimiliano Abriola, responsabile di Arval Mobility Observatory Italia: “Le consegne e i servizi su tutto il territorio sono in crescita e spinti dall’e-commerce, il cliente finale è sempre più esigente e chi gestisce il parco veicoli nelle aziende deve essere più metodico”.

La ricerca, citata da Carrozzeria.it, riproposta dopo quella del 2020 e ovviamente condizionata da due anni di pandemia, evidenzia una serie di fattori che fanno incontrare le esigenze aziendali con la modernità e la sostenibilità ambientale.

1) Connettività
Grazie alla corsa al digitale e alle nuove tecnologie i manager dei parco veicoli mettono in pratica una strategia sempre più richiesta di definire, in tempi brevissimi, quali mezzi usare in un viaggio e quali hanno invece bisogno di manutenzione. Chi si occupa di coordinare la flotta, infatti, chiede di accedere agli indici di produttività sui consumi, sui chilometri e i tipi di vettori da utilizzare, geolocalizzare i mezzi, sapere in tempo reale se occorrono interventi e dare più sicurezza agli autisti.

2) Noleggio? Sì, grazie!
C’è la preferenza sempre più spiccata verso il noleggio a lungo termine. Quanti? Quasi la metà, il 47,6% secondo la ricerca, che si aggiunge a chi opta per il leasing. Di certo, sono sempre meno i veicoli acquistati dalle aziende a favore di soluzioni più flessibili (utilizzare e riconsegnare i mezzi per rispondere a determinati ordini) puntando su manutenzione, veicoli sostitutivi e di medio termine.

3) Transizione energetica
Il sondaggio rivela che le esigenze aziendali si sposano in pieno con l’elettrico. E’ un’opportunità da non sottovalutare per consegnare la merce anche nelle città che stanno potenziando ulteriormente le limitazioni ai veicoli più inquinanti. 9 veicoli commerciali su 10 percorrono meno di 40mila chilometri all’anno e di cui la metà proprio nelle città. La maggior parte al termine della giornata di lavoro vengono riportate in azienda dove possono ricaricarsi ottimizzando i tempi di fermo. Quale migliore occasione, allora, per puntare sull’elettrico anche nel commerciale?

Sì, ma conviene a tutti? Noi di Moderna Car Service abbiamo un team dedicato e un mobility manager che possono consigliare quale soluzione adottare in base alle esigenze. Lo facciamo come centro “Premium” scelto da Arval, leader in Italia per il noleggio a lungo termine e i servizi di mobilità, per garantire l’assistenza e la manutenzione delle auto.

*Indagine condotta tra aprile e maggio 2022 

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